Sul testo

L'evoluzione della novella

La lucerna (1625)

La maggiore raccolta di novelle del Seicento è costituita dalle Cento novelle amorose de i Signori Accademici Incogniti (1651), comprendente cento novelle di quarantasei autori. La raccolta nasce dall’ambiente veneziano dell’Accademia degli Incogniti, già ricordata per lo sperimentalismo nell’ambito romanzesco, ed è coordinata da Giovanni Francesco Loredano. È degno di nota, inoltre, uno degli autori dell’Accademia, il medico veronese Francesco Pona, che scrisse La lucerna (1625), testo interessante, ibrido tra raccolta di novelle e romanzo, per il filo unitario che tiene insieme i racconti. Il libro narra di un’anima che trasmigra di corpo in corpo fino a diventare lucerna e che sotto questo aspetto riferisce a uno studente di Padova, Eurete, personaggio vagamente autobiografico, le sue avventure. L’opera fu messa all’Indice poiché conteneva la teoria della metempsicosi e novelle di carattere erotico.

Gallery

Francesco Pona

Ritratto di Francesco Pona, incisione al tratto di H. David.

La Lucerna, edizione pubblicata nel 1628 a Venezia.