Sul testo
La vita e le opere di Giuseppe Cesare Abba
Da Quarto al Volturno (1891)
Il testo più suggestivo e fortunato, nell’ambito della memorialistica garibaldina, fu quello del ligure Giuseppe Cesare Abba, che tra il 1880 e il 1891 – incoraggiato da Carducci – diede alle stampe in tre successive edizioni il suo Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille. «Testo memorialistico di aurea semplicità», secondo la calzante definizione di Gianfranco Contini, quest’opera fu il risultato di una lunga elaborazione stilistica che occupò l’autore per molti anni: punto di partenza era il taccuino in cui aveva annotato quotidianamente i fatti di cui era testimone oculare (e le proprie impressioni personali) durante la spedizione del 1860.
Audio
Il frate e il garibaldino (da Da Quarto al Volturno, cap. IV)