Sul testo
La vita di Madame de Staël
Corinna (1807) e La Germania (1810)
Vasto successo ebbe Corinna, o l’Italia: nel corso dell’Ottocento ne apparvero in Francia ottantasei edizioni. Esponente di spicco del movimento romantico, l’autrice assegna alla protagonista una personalità anticonformista e indipendente, dotata delle virtù tipiche dell’eroina romantica: «Di tutte le mie facoltà la più forte è la capacità di soffrire. Sono nata per la gioia, il mio carattere è aperto, la mia immaginazione è fervida, ma la sofferenza eccita dentro di me non so quale impetuosità che può turbare la ragione o addirittura farmi morire. Ve lo ripeto, abbiate riguardo di me. L’allegria, la vivacità, non sono che apparenza, ma nella mia anima ci sono abissi di tristezza». Alle travagliate vicissitudini di Corinna e ai suoi tormentati rapporti con un giovane inglese si intrecciano i viaggi attraverso l’Italia e l’ammirazione quasi religiosa per le sue città d’arte e i suoi monumenti, contemplati con estatica commozione
Del 1810 è La Germania, opera nata dai contatti con i maggiori intellettuali tedeschi (da Schlegel a Goethe) e fatta sequestrare da Napoleone, ma destinata ad avere larga risonanza nell’intero continente perché fondamentale per la conoscenza degli scrittori romantici tedeschi.