Il romanzo sentimentale
L’Ottocento è il secolo del romanzo. Questo genere letterario, che già nel secolo precedente aveva avuto larga diffusione, impone il proprio primato. Nella prima metà del secolo possiamo distinguere tre sottogeneri: il romanzo sentimentale, il romanzo storico, il romanzo realista.
Il romanzo sentimentale, diffuso nei primi decenni del secolo, vede prevalere la dimensione lirico-soggettiva. La trama ruota intorno alle vicende di un eroe (o di una eroina) incline all’introspezione, al vittimismo, o alla ribellione e al titanismo; in molti casi il duplice conflitto romantico – tra il reale e l’ideale e tra l’individuo e la società – produce esiti tragici.
Chateaubriand, Il genio del cristianesimo (1802)
François-René de Chateaubriand (1768-1848) considerato il fondatore del Romanticismo francese, è anche ritenuto il progenitore del romanzo sentimentale. Vissuto nel periodo della Rivoluzione francese e inizialmente attrattone, si allontana successivamente in esilio per tornare in Francia dopo la Restaurazione. In età adulta si converte al cristianesimo e scrive Il genio del cristianesimo nel 1802, opera destinata a influenzare la riscoperta della religione cristiana da parte del Romanticismo europeo. La narrazione di Renato (René) è inserita all’interno de Il Genio del cristianesimo. René rappresenta l’esistenza solitaria e tormentata di un giovane che nel fallimento della Rivoluzione ha visto crollare il proprio mondo: una misteriosa e impossibile attrazione verso la sorella lo induce a cercare un riscatto nella natura intatta dell’America, dove infine trova la morte.
Sul testo
Il dibattito sul cristianesimo nel Romanticismo