Christine de Pizan
Il panorama della letteratura femminile europea del Quattrocento è dominato dalla figura di Christine de Pizan (1365-1430), prima scrittrice europea di professione e vera e propria precorritrice del femminismo. Dedita allo studio e alla scrittura, in molte sue opere Christine pone la questione dell’accesso agli studi da parte delle donne della sua epoca, indicando come questo limite fosse all’origine della disparità sociale tra uomini e donne.
Il suo testo più interessante è il Livre de la Cité des Dames (“La città delle Dame”), composto a inizio del secolo. É un’opera allegorica in cui le figure personificate di Ragione, Rettitudine, Giustizia e l’autrice, discutendo sulla natura e sulla condizione femminile, erigono una città fondata sull’esempio femminile. L’autrice contesta lo stereotipo del mondo intellettuale maschile che considera le donne unicamente come seduttrici, inclini a ogni vizio, inaffidabili, e per far ciò tratteggia un mondo utopico in cui le donne finalmente possono ricevere un’adeguata educazione e ricoprire ruoli di primo piano nella società e nella cultura.
Sul testo
La condizione della donna nel Quattrocento e nel Cinquecento
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