François Villon

François de Montcorbier nacque a Parigi nel 1431 e morì dopo il 1463. Rimasto orfano del padre giovanissimo, grazie al suo tutore Guillaume de Villon, un ricco ecclesiastico di cui prese il nome.

Studiò all’Università e a 21 anni divenne Maître des Lettres. Ma frequentava anche compagnie turbolente: a 24 anni uccise un prete in una rissa e fu costretto a fuggire da Parigi. Graziato, un anno dopo andò di nuovo in esilio per un furto al Collège de Navarre.

Di qui in avanti la sua fu una vita di vagabondaggio e miseria, in cui si ripeterono episodi simili. Fu anche condannato all’impiccagione per una rissa, pena commutata in dieci anni di esilio. È il 1463, Francois ha 31 anni, lascia Parigi e di qui si perdono le sue tracce, François Villon scrisse due opere, che ebbero un grande successo presso i suoi contemporanei: il Lais e il Testament, detti anche Le petit e Le grand Testament. Sono raccolte di liriche, perlopiù ballate, che hanno toni aspri, ironici e amari ma su un fondo di sofferta e condivisa compassione nei confronti dell’umanità.

Incisione dalla prima edizione del Testament (1489), che si suppone raffiguri Villon.

Incisione dalla prima edizione del Testament (1489), che si suppone raffiguri Villon.