Sul testo
La vita di Pietro Metastasio
I melodrammi. Didone abbandonata (1724)
L’opera di Metastasio costituisce un’originale interpretazione del melodramma che aveva esordito nel Seicento come testo teatrale accompagnato da musica. Metastasio elimina le parti comiche privilegiando il genere tragico con argomenti tratti dalla mitologia e dalla Bibbia; attribuisce ai personaggi ruoli ricorrenti che rappresentano il conflitto tra passione e dovere; separa in modo netto i recitativi (pronunciati dagli attori), che servono a far procedere la storia, e le arie, parti cantate che fanno emergere i sentimenti dei personaggi.
Scrisse ventisei melodrammi, tra i quali Didone abbandonata, che si ispira alla drammatica vicenda, narrata nell’Eneide di Virgilio, della regina Didone e del suo suicidio a causa del suo amore disperato per Enea.