Carlo Fruttero, Franco Lucentini

Carlo Fruttero (1926-2012) e Franco Lucentini (1920-2002), torinese il primo e romano il secondo, si conoscono a Parigi alla fine degli anni Quaranta e creano un sodalizio che durerà cinquant’anni. Scrittori, traduttori, consulenti di case editrici (prima Einaudi, dove traducono Borges, Beckett, Salinger, poi Mondadori), autori di radiodrammi e di cronache satiriche, dirigono dal 1964 al 1985 la collana di fantascienza «Urania», succedendo al suo creatore, Giorgio Monicelli.

La fantascienza in Italia: Il secondo libro della fantascienza (1961)

In Italia la fantascienza fa la propria comparsa nei primi anni Cinquanta. Nel 1952 la casa editrice Mondadori lancia una collana bimensile di romanzi di fantascienza, «Urania», la prima e più longeva di molte collane dedicate a questo genere letterario. La maggior parte delle prime opere di fantascienza pubblicate in Italia sono tradotte dall’inglese.

Ricordiamo due importanti antologie di racconti pubblicati da Einaudi: la prima, Le meraviglie del possibile, è del 1959, a cura di S. Solmi e C. Fruttero; l’altra, Il secondo libro della fantascienza, è del 1961, a cura di C. Fruttero e F. Lucentini. Un’interessante “scelta” di questi testi è stata curata dagli stessi Fruttero e Lucentini in L’ora di fantascienza (Einaudi, 1982).

Sul testo

Esperienze di scrittura collettiva

Gallery

Carlo Fruttero e Franco Lucentini

Carlo Fruttero (a sinistra) e Franco Lucentini.

La copertina della prima edizione de Il secondo libro della fantascienza, 1961. 

La copertina del primo numero della collana “I romanzi di Urania”, Le sabbie di Marte di Arthur C. Clarke, uscito in edicola il 10 ottobre 1952.