Sul testo
La vita e le opere di Carlo Cassola
La ragazza di Bube (1960)
Ne La ragazza di Bube un giovane ex partigiano, Bube, si fidanza con Mara, sorella di un compagno ucciso. Nel romanzo entrambi i protagonisti vivono una sofferta trasformazione, in un passaggio dall’adolescenza all’età adulta segnato da una drammatica vicenda. Bube confessa a Mara di avere assassinato – in una rissa per motivi politici, quando la guerra era già terminata – un maresciallo e suo figlio.
Bube fugge in Francia, ma viene arrestato, processato e condannato a 14 anni di carcere, mentre Mara, che potrebbe avere una vita normale, sceglie di restargli fedele e di attenderlo.
Il romanzo rappresenta bene la fase dell’immediato dopoguerra – con il difficile ritorno all’ordine e alla legge – e propone nel finale un messaggio etico, esemplato dal senso di responsabilità di Mara e dal sofferto ripensamento di Bube: ma alcuni vi scorsero una presa di distanza dal realismo in favore dell’intimismo e una critica rivolta alla Resistenza.