Rocco Scotellaro, È fatto giorno (1954)
L’opera in versi di Rocco Scotellaro apparve in volume soltanto dopo la morte dell’autore, avvenuta nel 1953 all’età di trent’anni. L’impegno sociale dello scrittore, che in un paese della Basilicata si batté generosamente per la distribuzione delle terre ai contadini poveri, si riflette nei suoi versi – raccolti sotto il titolo È fatto giorno e pubblicati nel 1954 da Carlo Levi – in cui il mondo contadino è rappresentato con una partecipazione emotiva intensa e solidale, al punto che alcuni critici hanno parlato di “neoromanticismo”. Accanto alla denuncia, traspare la speranza, che animava molti intellettuali all’indomani della guerra, di una redenzione degli oppressi e di una trasformazione profonda della storia. Prevalgono la dimensione idillica e familiare, il mito della sacralità della terra e l’epopea della civiltà contadina meridionale