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La vita e le opere di Italo Calvino

Il sentiero dei nidi di ragno (1947)

Il sentiero dei nidi di ragno è il primo romanzo di Calvino (1947) e si colloca sullo sfondo storico della Resistenza, mostrando motivi tipici del Neorealismo.

Qui la lotta partigiana, aspetto centrale della Resistenza, è vista attraverso gli occhi di occhi di Pin, un ragazzino che entra in contatto con il mondo adulto e con la violenza della storia, trovando protezione nell’amicizia con il Cugino, un partigiano.

Spesso gioco e tragedia si confondono, per cui l’intera vicenda assume connotazioni fiabesche: della fiaba compaiono infatti elementi tipici quali l’oggetto fatato (la pistola), il luogo incantato (il sentiero dei nidi di ragno), il personaggio magico (il Cugino), che pongono il romanzo al di fuori della retorica neorealista. Nel registro fiabesco la rappresentazione della Resistenza appare molto più complessa. Quello che interessa Calvino è, al di là di ogni esaltazione della Resistenza, cercare una ragione dell’angoscia della morte, dell’orrore dell’uccidere, quale che sia la parte in cui si milita, al punto che Kim dirà a proposito dei fascisti:

Eppure, tu sai che c’è coraggio anche in loro. È l’offesa della loro vita, il buio della loro strada, il sudicio della loro casa, le parole oscene imparate fin da bambini, la fatica di dover essere cattivi. E basta un nulla, un passo falso, un impennamento dell’anima e ci si trova dall’altra parte, come Pelle, dalla brigata nera, a sparare con lo stesso furore, con lo stesso odio, contro gli uni o contro gli altri, fa lo stesso.

Per cercare di capire la realtà, bisogna avere dunque il coraggio di conoscere anche l’aspetto negativo del reale: aspetto che trova la sua espressione più emblematica nella cieca distruzione del «sentiero dei nidi di ragno».

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Padri e figli: Calvino e i genitori

Italo Calvino fotografato da Johan Brun , in occasione del Premio Nobel che gli fu assegnato nel 1961.

Italo Calvino fotografato da Johan Brun , in occasione del Premio Nobel che gli fu assegnato nel 1961.

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Il commissario Kim e il comandante Ferriera (da Il Sentiero dei nidi di ragno, capitolo IX)

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Perché leggere Italo Calvino