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La vita e le opere di Primo Levi

Se questo è un uomo (1947)

È il primo romanzo di Levi e viene pubblicato nel 1947 e poi nel 1958 da Einaudi. È un romanzo autobiografico in cui Levi racconta la drammatica esperienza di deportato nel campo di sterminio di Auschwitz dall’inizio del 1944 al giugno del 1945: è un’importante testimonianza storica e morale su come sia stato possibile il verificarsi degli orrori dei lager nazisti.

L’opera si apre con una poesia, scritta nel gennaio del 1946, da cui deriva il titolo stesso del romanzo e che vuole essere un’esortazione al ricordo di quanto accaduto come bisogno e come dovere morale:

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Alla poesia segue la Prefazione, in cui Levi, ribadendo la veridicità di quanto raccontato, sottolinea come lo scopo del libro non sia quello di «formulare nuovi capi di accusa» contro i tedeschi, né di fomentare odio contro i carnefici. Egli vuole fornire dati e documenti «per uno studio pacato dell’animo umano», per comprendere come la tragedia dei campi di sterminio si sia potuta verificare e per far sì che l’umanità si possa proteggere dal ripetersi in futuro di orrori simili:

La storia dei campi di distruzione dovrebbe venire intesa da tutti come un sinistro segnale di pericolo.

Inoltre, non ultimo, questo romanzo risponde al bisogno di raccontare agli altri, rendendoli partecipi, le vicende vissute «a scopo di liberazione interiore». Si succedono poi i diciassette capitoli in cui Levi racconta, non in ordine cronologico ma in base al riaffiorare dei ricordi e «per ordine di urgenza», la sua vita nel lager.

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Eco di Dante. La poesia che salva la vita

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Primo Levi e Se questo è un uomo

Primo Levi.

La prima edizione di Se questo è un uomo del 1947.

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Levi e Auschwitz

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L’arrivo ad Auschwitz (da Se questo è un uomo, capitolo II)

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Perché leggere Primo Levi