Blake e la sensibilità romantica di fine Settecento

Sul finire del secolo, mentre in Francia la lirica elegiaca di André Chénier (1762-1794) associa al Neoclassicismo una sensibilità romantica, l’inglese William Blake (1757-1827) e il tedesco Novalis (1772-1801) conducono il Romanticismo ai suoi esiti estremi, esaltandone le componenti mistiche e visionarie. Di Blake vanno ricordati i Songs of Innocence and of Experience (Canti dell’innocenza e dell’esperienza) del 1794, oltre ai successivi Libri profetici, mentre di Novalis ci rimangono gli Inni alla notte (1800), pubblicati all’età di 28 anni alla vigilia della morte e dedicati al ricordo della fidanzata scomparsa e all’attesa di un definitivo ricongiungimento.

Canti dell’innocenza e dell’esperienza (1789)

Songs of Innocence and of Experience: Showing the Two Contrary States of the Human Soul (Canzoni dell'Innocenza e dell'Esperienza: mostranti i Due Stati Contrari dell'Anima Umana) è un’opera poetica in due volumi. Songs of Innocence fu pubblicato autonomamente nel 1789, ma dal 1794 i due libri furono pubblicati insieme.

William Blake, pittore e poeta, considerava il mezzo verbale e quello visiva espressione unica del suo genio e perciò sperimentò un sistema di stampa a colori per pubblicare le sue opere, incidendo testo e illustrazioni che poi colorava a mano.

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William Blake e l'opera Songs of Innocence and of Experience

Thomas Philips, Ritratto di William Blake, 1807. Londra, National Portrait Gallery.

Copertina di Songs of Innocence and of Experience realizzata da Blake. Library of Congress, Washington D.C.