Antonio Genovesi, Lezioni di commercio

L’altra città italiana che, con Milano, diventa centro di diffusione e di elaborazione delle idee illuministe è Napoli. Qui sale al trono nel 1734 il giovane sovrano Carlo III di Borbone, che trova uno Stato con enormi problemi finanziari, dove il potere viene di fatto amministrato dalle baronie feudali e dal clero. Il sovrano, che poi passerà sul trono di Spagna, promuove una serie di riforme economiche e giuridiche. In questo clima di rinnovamento riprendono gli studi scientifici, giuridici ed economici tanto che all’Università di Napoli nel 1754 viene istituita la prima cattedra europea di economia. L’insegnamento di economia viene affidato all’abate Antonio Genovesi (1713-1769), uno dei massimi esponenti dell’illuminismo italiano. Genovesi è convinto dell’uguaglianza naturale di tutti gli uomini e che la diffusione dell’istruzione sia l’unico fondamento per costruire uno Stato giusto e ben organizzato. Nell’ambito della politica economica propone una serie di riforme per risollevare la situazione economica delle popolazioni meridionali, tra cui anche l’incentivazione dei commerci e dell’industria tramite una politica protezionistica, che genereranno i primi effetti positivi nel secolo successivo.

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Antonio Genovesi e la sua opera Lezioni di commercio

Antonio Genovesi.

Lezioni di Commercio o sia d'Economia civile è un'opera a prevalente carattere economico pubblicata nel 1765 a Napoli. Nell’immagine un’edizione del 1769. Milano, Fondazione Mansutti.

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L'utilità del sapere e i tre grandi mali (dalle Lettere accademiche, XX)