Il romanzo umoristico. Tristram Shandy (1760)
Il romanzo umoristico o sperimentale è una sorta di “antiromanzo”, in cui vengono sovvertiti i princìpi su cui si fondava il genere romanzesco: in primo luogo, la linearità cronologica, l’oggettività e la verosimiglianza del racconto, spesso interrotto da divagazioni e digressioni, da appelli al lettore e dai commenti dell’autore che svela il processo di composizione dell’opera. Ne consegue una struttura frammentaria e bizzarra, che si prende gioco delle regole e dell’ordine e produce un effetto di umoristica leggerezza. Tra i testi esemplari di questo filone meritano di essere ricordati Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo dell’inglese Laurence Sterne (1713-1768) e Jacques il fatalista e il suo padrone di Denis Diderot (1713-1784).
Tristam, il protagonista e io narrante del romanzo di Sterne, è il giovane rampollo di una famiglia i cui membri hanno tutti strane manie. Tristam narra con acume e ironia le loro ossessioni creando figure eccentriche e memorabili come lo zio Toby e il padre Walter.
Sterne-Tristram gioca anche con le parole, sostituite con pagine vuote e segni grafici.